Tessile
I tessuti di canapa sono ricavati dalla lavorazione della componente fibrosa dello stelo della pianta, detta “tiglio”. Le fibre sono cave e igroscopiche e la combinazione di queste proprietà dona ai tessuti di canapa un’elevata capacità termoisolante e traspirante, pertanto sono freschi d’estate e caldi in inverno. Inoltre la canapa è una tra le fibre naturali più resistenti, sia all’azione meccanica (usura e strappi), che alle deformazioni. Grazie a queste caratteristiche un indumento di canapa risulta essere morbido, confortevole, resistentissimo, indeformabile e duraturo. Ma i tessuti di canapa rivelano altre caratteristiche ancora più speciali: sono riflettenti sia dei raggi ultravioletti che degli UVA (fino al 95%), schermanti dai campi elettrostatici, non conducono l’energia elettrica, non irritano la pelle perché sono anallergici.
La pianta di canapa, più produttiva in fibra tessile del cotone, oggi può essere lavorata in impianti che sostituiscono le lunghe e faticose lavorazioni manuali di un tempo. La sua coltivazione richiede pochi pesticidi e fertilizzanti, mentre il cotone specialmente di pesticidi ne richiede moltissimi. Inoltre la fibra della canapa è molto più robusta e dura più a lungo. Attualmente può essere lavorata in modo da renderla sottile quanto si vuole, e viene proposta in sostituzione del cotone e delle fibre sintetiche.